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Rassegna Stampa Regionale

CACCIA: SARDEGNA, DIVIETO ATTORNO ALLE AREE INCENDIATE

(AGI) - Cagliari, 12 set. - Quest’anno non ci saranno battute di caccia nelle aree confinanti con quelle incendiate. La proposta - presentata dalle associazioni ambientaliste “Gruppo di intervento giuridico”, “Amici della terra” e “Lega per l’abolizione della caccia” - e’ stata accolta ieri dal Comitato faunistico regionale, con il disappunto delle associazioni venatorie.
Il comandante del Corpo forestale regionale, Giuseppe Delogu, emanera’ una direttiva con l’indicazione delle aree in cui e’ vietata l’attivita’ venatoria e gli agenti informeranno i cacciatori sui luoghi vincolati.
Sono state, invece, respinte altre due richieste presentate dagli ecologisti: il rinvio dell’apertura della stagione venatoria - che rimane fissata per il 16 settembre - e il divieto di caccia alle specie nobili stanziali, come la pernice sarda e la lepre. “E’ un risultato soddisfacente”, commenta Stefano Deliperi, a nome delle associazioni ambientaliste, “ma non il migliore auspicabile”.
Gli incendi estivi hanno devastato quest’anno 24.000 ettari di territorio, in particolare 7.000 di bosco: una percentuale - conclude Deliperi - tre volte superiore a quella della scorsa estate.
“Un inutile omaggio all’ambientalismo piu’ estremista”, protesta Ignazio Artizzu, nella duplice veste di capogruppo di An in Consiglio regionale e di presidente della Federcaccia di Cagliari. “Decretare cio’ che e’ gia’ stabilito per legge, e cioe’ che non si caccia sui terreni bruciati, serve soltanto a individuare nei cacciatori gli unici che debbono pagare le conseguenze degli incendi. Esiste gia’ una legge regionale che stabilisce le modalita’ dell’attivita’ venatoria nei terreni percorsi dal fuoco. Ribadirlo in sede di comitato faunistico - comitato abbondantemente politicizzato dall’attuale Giunta regionale che ha provveduto ad epurare da esso buona parte dei rappresentanti delle associazioni venatorie - significa voler danneggiare ulteriormente coloro che pagano di tasca per la salvaguardia dell’ambiente sardo e che contribuiscono con il volontariato alla lotta al fuoco”. (AGI)

 

 

 

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